Il nostro sistema di suono
In Italia nel corso dei secoli si è sviluppata una notevole quantità di metodi diversi di suonare le campane.
Nel nostro territorio le campane sono montate secondo il sistema “Ambrosiano”, e per le maggiori festività dell’anno è la “baudetta”, che consiste nel bloccare le campane dal loro movimento pendolare e collegare i battacchi alla tastiera, in maniera che premendo un tasto suoni la suo campane corrispondente. In questa maniera è possibile suonare delle melodie, ad ogni campana suona una nota musicale, quindi più campane sono a disposizione sul campanile, più note musicali sono disponibili e le melodie di conseguenza più ricche.
Sulla maggior parte dei campanili sono presenti 5 campane oppure ci son parecchi concerti da 3 campane, qualcuno con 8 e molto raramente concerti di 10 o 12 campane.
Una variante della “baudetta” è con la campana maggiore a “bicchiere”, la campana maggiore viene scollegata dalla tastiera e viene mossa fino a capovolgerla, fermandola con la bocca verso l’alto, le altre campane minori accompagnano sempre con la tastiera i rintocchi cadenzati della campana maggiore.
La distesa completa di tutte le campane veniva riservata esclusivamente al “Gloria” delle principali solennità.